Semplice non è
comprendere il perchè
estraniati, scherniti ed evitati
son coloro delle più alte virtù dotati.
Anche loro possono essere definiti “malviventi”
ma non per le azioni sbagliate commesse
o per le parole di cui spesso son carenti,
piuttosto per le loro emozioni talvolta sommesse.
Similmente ai detenuti però son trattati
e dalla “normale” società differenziati;
spesso son scansati
evitando di incrociare i loro occhi incantati.
La malattia e nei nostri cuori quando crediamo
di essere superiori.
Solo penandoci si comprende
come dalla sola fortuna dipende
e dai loro occhi si capisce
cosa in realtà stupisce.
Così attraverso le pupille i loro occhi aprono
e le incomprensioni si diradano.
di Orazi Davide, scuola superiore “Istituto A. Meucci” di Castelfidardo (AN)