COME TI CHIAMI

Un giorno gli ho chiesto come ti chiami

lui non rispondeva

non sapevo cosa succedeva.

Lui continuava a dire “Mami”

voleva forse dire mamma forse dramma.

Ammirava i panorami

eppur stavamo in un giardino,

e giocava con un gattino.

Correva per il prato,

il suo gatto aveva miagolato.

Ammirava i panorami,

intanto diceva “Mami”.

Ho capito cosa succedeva,

cosa lui mi chiedeva

voleva una mano

da ogni essere umano.

Era un bambino con un sogno

era una persona con un bisogno

voleva essere accettato

voleva che io non fossi sbadato.

Allora gli ho chiesto come ti chiami

e mi ha teso le sue mani.

 

di Sarah Diperno, Giuseppe Giorgio Digennaro, Trecy Farella, scuola primaria “3 Circolo Roncalli”classe 4 B  

3° Edizione “Le meravigliose rarità”. Tema “ I bisogni della persona Rara”

A.Ma.R.A.M Onlus, Associazione malattie rare dell’ alta murgia da il via alla  terza edizione del concorso nazionale “ Le meravigliose rarità”. Il concorso si rivolge alle scuole primarie e  secondarie  di primo e secondo grado, per sensibilizzare il mondo della scuola alle malattie rare e alla comprensione di un argomento che tanto raro non e’. Il tema portante quest’anno riguarda i bisogni delle persone che ne sono affette , dalle cure, all’ inclusione scolastica e sociale, al rispetto della dignità.  Ogni alunno avrà la possibilità di rappresentare, immaginare , immedesimarsi  utilizzando  il  canale artistico in generale ma anche letterario e multimediale, sonoro. I migliori elaborati saranno premiati con buoni spendibili per approfondimenti sulla tematica inerente al concorso cosi ripartiti: il primo vincitore,per ciascuna sezione, riceverà un buono del valore di 200 euro; il secondo vincitore, un buono di 100 euro il terzo classificato, insieme ai primi due vincitori, riceveranno una targa coniata .

I lavori potranno essere presentati  entro le ore 23.59 del 30 Marzo 2019. Il bando di partecipazione e tutte le news che riguardano il concorso e le attività della associazione sono sul sito www.amaram.it,  e sulla pagina ufficiale Facebook di A.Ma.R.A.M Onlus 

Concorso Le meravigliose rarità 2018-2019

Moduli iscrizione concorso

Ufficio stampa A.Ma.R.A.M Onlus

IL COCCODRILLO SENZA DENTI

Il coccodrillo Carlo

è nato senza denti

perciò non può mangiare

gli essere viventi.

Infatti non può cacciare,

ma gli piace giocare:

per i bimbi è un amicone,

molto giocherellone.

 

di P. Cerizza e R. Dizon, scuola primaria “ICS Locatelli-Quasimodo” Milano 

MERAVIGLIOSE RARITA’

La vita è un duro mestiere,

c’è chi è affetto da “ipertensione arteriosa polmonare”.

La sofferenza quotidiana 

è un aspetto dell’esistenza umana.

“Il male è inerente a questo mondo”

dice chi soffre di “nevralgia del pudendo”.

Chi pensa di vivere in armonia

potrebbe imbattersi nell’ “iposfofatasia”.

Ciascuno di noi viene al mondo e lo lasceremo,

ma non sappiamo quando e perché;

c’è anche la “sindrome di Guillan Barré”.

Da millenni di ricerca

tante risposte son per via,

anche per la “lipodistrofia”,

ma qualcuna di esse non è altro che un calmiere,

a detta di chi vive

con l’ “ipercolesterolemia familiare”

Il lavoro di ricerca si deve intensificare 

affinchè queste “meravigliose rarità”

si possano debellare.

Dobbiamo lottare il più possibile contro la malattia,

resistere all’incalzare della sofferenza, vincere il male,

compreso il “deficit di tessuto limbare corneale”.

Chi convive con queste “meravigliose rarità”

necessita di tanta prossimità.

 

scritto dalla scuola superiore “Istituto Comprensivo Mantova 2”

Colpa mia

Ed io ti guardo

solo,  mentre guardi fuori

dalla finestra dell’ospedale

mentre immagini di uscire,

di ridere,

di stare con gli altri

di sentirti davvero parte di questo mondo

Mentre ignori che invece già ne fai parte

Ti guardo

penso

E’ solo colpa mia

se sei così

se non puoi correre

ridere

giocare

E’ colpa mia

se soffri di una malattia rara

E’ colpa mia

se sei stato privato della normalità

Darei la vita

per renderti straordinariamente felice

 

della scuola media Istituto Comprensivo Statale “Spirito Santo DD1” Casal di Principe (CE). 

 

Corrinsieme per la vita……a Picciano

Oggi in piazza duomo di Altamura a partire dalle 10.00 le sei associazioni A.N.E.D., A.D.M.O., A.I.D.O., A.V.I.S., FIDAS e A.Ma.R.A.M. Onlus . in collaborazione tra i runners dell’Atletic Club di Altamura, l’A.S.D Happy Runners di Altamura unite per diffondere “l’atto del DONO”.
Tutti al Santuario di Picciano e a mezzogiorno in piazza ad accogliere i corridori per lasciare loro un “DONO” vi aspettiamo numerosi.

 

 

 

Le malattie

 

Se grande vuoi diventare

le malattie devi evitare,

se le malattie vuoi allontanare

una dieta sana devi rispettare.

Se un uomo saggio vuoi diventare

non perdere mai la voglia di giocare.

Se mangi troppe caramelle

finirai sulle stampelle.

La vita è bella non fartela scappare

anche se qualche guaio ti viene a visitare.

 

di Maiorano Daniele, classe 3 B, scuola primaria “3° Circolo Roncalli” (Altamura)

 

Gli anni più belli

 

Gli anni più belli son passati,

tutti ormai dimenticati,

amore conoscenze simpatie,

con sé ha portato via l’acromegalia.

Tanto si è cercato e poi studiato

senza aver in merito buon risultato.

Labbra, mani e fegato ingrossati,

sono stati i sintomi non desiderati,

che poi in gravi malattie son degenerati.

Vaste, in medicina son le conoscenze,

ma non sufficienti per curare le umane carenze.

Benedetta sia, sempre più, la ricerca

smisurata per guarire ogni persona malata.

 

di Carini Francesco, classe 3 ALSA, scuola superiore  I.I.S. Osimo Castelfidardo “A. Meucci” (AN).

 

VORREI……

 

Vorrei aiutare un bambini,

vorrei giocare a nascondino,

ci sono tante malattie rare

chi le ha non può giocare….

ci sono dottori che vogliono aiutare,

ma a volte non riescono a curare,

c’è una malattia più rara di tutte?

Secondo me sono tutte brutte!

Ci son tanti bambini da curare

Ma a volte non si riescono a salvare

Le malattie sono vicoli interminabili

Se non ci affidiamo a dottori abili

 

di Caporusso Giada, Reshka Emanuela, Quattromini Francesco, Laginestra Filippo. Della classe 3 C, scuola primaria “3° Circolo Roncalli” Altamura (Bari).