PINO

Oh! Poverino,

povero gattino Pino!

Senza un occhio

gioca spesso con un ranocchio

che è a dieta dal finocchio

perché gonfia è la sua pancia

e poi farebbe andare in Francia

Loro giocano a colpire alcune mele

quasi tutte le sere

Pino le becca tutte

e cadono a terra distrutte

Loro due felici

sono migliori amici

di V. Bolletta e U. Zuo

RARITA’ NEL MONDO

Sono tante le rarità che ci sono in questo mondo

ma nessuno cerca di scoprirle fino in fondo.

Molte di loro son pericolose

e tutti cercan di lasciarle in fondo a tutte le altre cose.

Qualcuno, però, le ritrova lungo il suo cammino

e perciò c’è da star a lor vicino.

Tutti devono aiutare queste persone

in campo devono entrare la scienza, la tecnologia e la religione

che contribuiscono come un maglione caldo, soffice e leggero

a portar conforto con un solo pensiero.

Questa è la solidarietà,

una bella rarità

che tutti devono scoprire

ed iniziare a seguire.

Poi ci sono altre rarità molto preziose

come l’amicizia, l’amore, l’onestà, il rispetto ,… tutte favolose.

Esse sono valori molto importanti

in cui a credere non sono tanti,

vengono considerate proprio come meravigliose rarità

e rimangono isolate nella quotidianità.

 

Scritta dalla classe II A scuola media “Saverio Mercadante” Altamura 70022 BA

Il lupo a due teste

Sono un lupo a due teste

e mi invitarono a tutte le feste

anche se sono diverso da tutti

io posso raccogliere i frutti

io sono speciale

come Natale

non sono pericoloso ma sono morbidoso

di S.D’adamo e di C.Zhou

 

 

 

 

 

Un gesto d’Amore

C’era una volta una piccola goccia di nome Lina che viveva sopra una nuvola.

La sua nuvoletta era molto comoda: c’era un letto con una graziosa coperta, c’erano tanti giochi, un scivolo e anche un’altalena.

La piccola goccia lina però, non era felice perché non sapeva con chi giocare.

Spesso la mamma Pioggia le diceva : – Scendi nel mare con me! Ti farò conoscere altre goccioline come te.

Ma goccia Lina si vergognava.

Lei non era come le altre gocce. Non era cresciuta tanto e aveva una forma particolare che non le permetteva di rotolare e fluttuare nel mare. Aveva bisogno di qualcuno che l’accompagnasse tenendola stretta per mano.

Per questo aveva paura di scendere dalla sua nuvola.

Ogni giorno si affacciava e osservava le altre gocce che giocavano e cantavano tutte insieme.

Che bello! Vorrei tanto giocare con loro – diceva mentre le sentiva ridere.

Un giorno babbo Sole, vedendola tanto triste, con i suoi magici raggi decise di sollevare le gocce dal mare e le tiro su in cielo fino a farle arrivare sulla nuvola di goccia Lina.

Loro non avevano mai visto una nuvola cosi bella e rimasero incantati dalla strana forma di quella goccia.

Subito le si avvicinarono e curiose le chiesero:- Come mai non vieni a giocare nel mare con noi?

Timidamente goccia Lina rispose che le sarebbe tanto piaciuto, ma spiego che a causa di una malattia rara non poteva fare tutte quelle cose che facevano loro nel mare e per questo era costretta a rimanere sulla sua nuvoletta.

Le piccole gocce, commosse dalle parole della goccia Lina, decisero di aiutarla. La presero per mano e con l’aiuto di mamma Pioggia scesero tutte insieme nel mare.

Goccia Lina fluttuò e rotolò nel mare come una boccia, sorretta dalle sue amiche che la tenevano stretta stretta.

Che bello! Ora non sono più sola! – disse-

Quando era stanca il babbo le tirava tutte su e giocavano insieme sulla nuvoletta e, ogni volta che la piccola Lina ne aveva voglia, tutte insieme ritornavano strette nel mare.

Babbo Sole e mamma Pioggia per ringraziare le gocce del grande gesto d’amore e d’amicizia regalarono loro un bellissimo ARCOBALENO.

Scritta dalla classe 3° Sez.F Scuola 1 C.D. IV Novembre Altamura 01 Aprile 2017