Le malattie

 

Se grande vuoi diventare

le malattie devi evitare,

se le malattie vuoi allontanare

una dieta sana devi rispettare.

Se un uomo saggio vuoi diventare

non perdere mai la voglia di giocare.

Se mangi troppe caramelle

finirai sulle stampelle.

La vita è bella non fartela scappare

anche se qualche guaio ti viene a visitare.

 

di Maiorano Daniele, classe 3 B, scuola primaria “3° Circolo Roncalli” (Altamura)

 

Gli anni più belli

 

Gli anni più belli son passati,

tutti ormai dimenticati,

amore conoscenze simpatie,

con sé ha portato via l’acromegalia.

Tanto si è cercato e poi studiato

senza aver in merito buon risultato.

Labbra, mani e fegato ingrossati,

sono stati i sintomi non desiderati,

che poi in gravi malattie son degenerati.

Vaste, in medicina son le conoscenze,

ma non sufficienti per curare le umane carenze.

Benedetta sia, sempre più, la ricerca

smisurata per guarire ogni persona malata.

 

di Carini Francesco, classe 3 ALSA, scuola superiore  I.I.S. Osimo Castelfidardo “A. Meucci” (AN).

 

VORREI……

 

Vorrei aiutare un bambini,

vorrei giocare a nascondino,

ci sono tante malattie rare

chi le ha non può giocare….

ci sono dottori che vogliono aiutare,

ma a volte non riescono a curare,

c’è una malattia più rara di tutte?

Secondo me sono tutte brutte!

Ci son tanti bambini da curare

Ma a volte non si riescono a salvare

Le malattie sono vicoli interminabili

Se non ci affidiamo a dottori abili

 

di Caporusso Giada, Reshka Emanuela, Quattromini Francesco, Laginestra Filippo. Della classe 3 C, scuola primaria “3° Circolo Roncalli” Altamura (Bari).

 

 

UNA SOLO POSSIBILITA’

Le malattie rare

sarebbero da eliminare

Senza più patire

né dover subire

I genitori

sempre lì a sperare

di poter vedere

ancora il loro amore rinascere

E’ orribilmente triste

vivere in quel luogo cupo

chiamato ospedale

Sarebbe stupendo

se esistesse una cura

Sarebbe magnifico

se si riuscisse a sconfiggere il male

e veder trionfare

il dolce calo sapore della vita

Sarebbe straordinario avere una solo possibilità

 

della scuola media Istituto Comprensivo Statale “Spirito Santo DD1” Casal di Principe (CE)

VOGLIO SPERARE PER POTER GIOCARE

 

MI piace tanto giocare

Anche se dall’ospedale via non posso andare.

Per questo ho pochi amici

E solo loro son felici.

Ho conosciuto Anna Chiara

Che come me ha una malattia rara.

Una volta l’ho vista in giardino,

Ma non era in grado di giocare a nascondino.

E’ seguita da un dottore

Che vuole alleviarle il dolore

Perchè Anna Chiara deve sorridere alla vita

Correre,saltare, vivere un’allegria infinita.

Anch’io da grande sarò dottore, 

Voglio ridurre il dolore,

Voglio ridare la speranza

A chi è bloccato in una stanza,

In attesa di una cura

Che ridoni gioia senza misura.

di Gramegna Anna Chiara, Direnzo Giuseppe, Lorusso Daniele, Ndreka Kristiana, Cirrottola Filippo. Della scuola primaria “3 Circolo Roncalli” Altamura (BA).

 

UNA SORELLA SPECIALE

 

La vita di una persona con la Fibrosi Cistica pancreatica estesa ai polmoni non si può definire “normale”, infatti vi sono diverse complicazioni che non possono renderla tale.

Ma quando guardo mia sorella, sempre con il suo bel sorriso stampato in faccia, capisco che anche nel male chiunque può riuscire a vedere il bene.

Lei da qualche tempo è diventato il mio modello di vita.

Lei riesce a ridere di qualsiasi cosa, rendendo l’aria intorno a te più leggera e piacevole.

Io la vedo, anche solo dopo qualche passo ad andatura spedita, col fiatone. E ci soffro. 

Ma quando vedo che nonostante la tosse, lascia mai…e che forse non la lascerà mai..riesce a prendere il lato positivo delle cose, non riesco a pensare a cosa potrei rimpiangere io della mia vita non apprezzando quello che ho.

Lei riesce a sopportare tutto questo, giorno e notte, in qualsiasi momento, lei riesce a riderci su.

Lei è la mia ancora, riesce a mantenermi con piedi per terra, riesce a farmi vedere cos’è la vita in realtà, perché siamo fortunati e non si deve mai dare nulla per scontato.

Se non ci fosse lei non riuscirei a vedere tutti i lati positivi della vita, che ci alimentano e ci fanno sorridere anche nei momenti più disperati.

Per rialzarci dopo ogni caduta.

Grazie a lei.

di Ranieri Mario, scuola superiore I.I.S.S “Panetti-Pitagora” Bari