Come volevasi dimostrare, il Garante delle persone con disabilità della Regione Puglia sarà una nomina prettamente politica e precisamente ed esclusivamente del PD.
Ma cerchiamo di fare un po’ d’ordine al disordine che continua a regnare attorno alla nomina del prossimo Garante Regionale per le persone con disabilità.
Alcune associazioni pugliesi che si occupano della tutela dei cittadini più fragili, già dallo scorso anno avevano contestato il bando regionale per la nomina di tale garante in quanto, così com’era, non poteva che partorire una nomina politica che tra l’altro non tiene neanche conto dell’esperienza della tutela della disabilità a 360°, poiché, i criteri inseriti per poter essere ammessi, non miravano alla valorizzazione della competenza pratica dei bisogni di tutti. Nessun assessore o consigliere, né di maggioranza e né di opposizione, aveva proposto la modifica del bando dopo la prematura dipartita del precedente Garante Regionale per le persone con disabilità avvenuta a marzo 2020. Nessuno. Nessuno lo ha proposto, neanche lo scorso anno quando le associazioni contestarono il bando. Così come a nessun consigliere, neanche di opposizione, venne in mente di proporre di ritirare il bando per modificarlo. Tutti zitti e buoni.
Sono state di fatto ignorate le continue richieste delle associazioni di rivendicare il diritto di poter almeno assistere come uditori a tutte le sedute della III Commissione permanente della Regione Puglia, in cui si sarebbe discusso per individuare la terna dei nominativi da portare in consiglio regionale per poter scegliere fra questi 3 il futuro Garante delle persone con disabilità. Eppure il presidente della III Commissione permanente della Regione Puglia aveva confermato e concesso la partecipazione come uditori alle associazioni richiedenti. Cosa è successo per annullare quanto dichiarato dal Presidente di tale Commissione? Le associazioni hanno prima dovuto elemosinare il loro diritto a partecipare come uditori e poi hanno subito un vero e proprio processo di decantazione. Forse qualcuno in Regione era convinto che, prima o poi, le associazioni si sarebbero stancate o disgregate. Ed invece le associazioni sono ancora qui, a denunciare tutte insieme che la III Commissione della Regione Puglia prima ha temporeggiato da maggio a giugno solo per decidere di ricevere le associazioni, poi da giugno a settembre, per finire ad ottobre con due pseudo convocazioni per la nomina del Garante, entrambe annullate all’ultimo minuto, per giungere alla convocazione del 24 ottobre, ove il concetto di partecipazione è venuto a mancare completamente proprio in Regione Puglia dove il Presidente Emiliano si vanta di avere una Legge regionale sulla partecipazione. Perché l’assessore Barone al welfare il 24 ottobre ha letteralmente invitato le associazioni ad andar via dicendo che i 3 nominativi li avevano già scelti e che avrebbero comunicato direttamente i nomi con un comunicato stampa? Un assessore al welfare inopportuno quanto inadeguato che non solo non ha proposto la modifica del bando, non solo non ha agevolato e sollecitato in prima persona la partecipazione delle associazioni come uditori in rappresentanza dei cittadini diretti interessati, ma le ha anche invitate ad andar via perché oramai era stato già tutto deciso. Da chi? E dove e come hanno deciso, se il Presidente della III Commissione aveva concordato ed approvato la partecipazione delle associazioni come uditori? Le precedenti convocazioni del 10 e del 17 hanno subito il rinvio perché non erano stati messi a disposizione dei componenti della III commissione ì curriculum dei 44 candidati. I rappresentanti delle associazioni che sono lavoratori e/o caregiver familiari hanno dovuto prendere dei permessi o farsi sostituire per presenziare. Tutta questa disorganizzazione e tutta questa mancanza di rispetto proprio verso le associazioni che rappresentano quei cittadini fragili che il nuovo Garante dovrebbe tutelare, si è verificata per ben 3 volte a discapito di chi ogni volta per raggiungere Bari spendono propri soldi inutilmente con l’aggravante di essere trattati senza alcun rispetto. Cosa si può evincere da questo comportamento? Sicuramente si evince una voluta e premeditata disorganizzazione, avendo procrastinato le sedute ed avendo dimostrando con la scelta della terna che i curriculum dopotutto erano superflui perché bastava un suggerimento politico? Dove sono finiti i criteri e la discussione politica sulla scelta dei 3 nominativi? Supponendo che i consiglieri di maggioranza avessero trovato l’accordo su 3 nomi, i consiglieri di opposizione quali altri nomi hanno proposto? Non è stato possibile saperlo. Le associazioni rappresentanti i cittadini diretti interessati alla nomina del Garante Regionale per le persone con disabilità, sono stati elegantemente cacciati dall’assessore al welfare invitandoli ad andare a casa perché era stato già tutto deciso.
Ma scopriamo dal comunicato stampa cosa hanno deciso. https://www.consiglio.puglia.it/-/commissione-sanit%C3%A0-scelta-la-terna-dei-nomi-per-l-elezione-del-garante-dei-disabili-audizioni-sulla-pdl-a-favore-della-riduzione-delle-liste-d-attesa
I 3 nominativi scelti a maggioranza dalla III Commissione corrispondono tutti e 3 a persone candidate in diverse circostanze tutte col PD. Per la precisione 2 di sesso maschile si erano candidati al Comune di Bari fra cui uno eletto ed uno trombato. Ma veniamo all’unica quota rosa. Risulta evidente che sia stata strumentalizzata la quota di genere pur di piazzare una persona di fiducia del PD, essendosi anche lei candidata col PD prima al Comune di Galatone (LE) ed attualmente alle dipendenze della Regione Puglia come persona di fiducia direttamente del Presidente Emiliano. Nasce spontanea la domanda: con tutta questa ingerenza della politica (PD) nella nomina di tale Garante potranno mai essere percepiti come possibili garanti dei cittadini con disabilità che potranno operare a mani libere? Oppure verranno percepiti come garanti del PD alla cui volontà dovranno sottostare? Potranno mai mordere la mano del loro padrone o di chi gli dà da mangiare?
Chiunque verrà eletto, viste le modalità poco trasparenti e poco democratiche previste dallo stesso bando ed adottate dalla III Commissione, ai cui lavori era stata invitata l’assessore al welfare Barone, porterà con sé il dubbio di essere stato/a esclusivamente favorito/a dal proprio partito e per cui verranno messe in discussione le proprie competenze, seppur presenti, rispetto a quelle di altri esclusi per motivazioni che al momento restano non chiare, essendo avvenuto tutto in segreto ed avendo elegantemente anche cacciato le associazioni. Inutile dire che si prevedono piogge di ricorsi.
Le associazioni pugliesi avevano chiesto, sin dallo scorso anno, trasparenza, partecipazione ed etica, proprio per evitare di ritrovarsi in questa situazione. Ed invece si sono ritrovate davanti un vero e proprio muro di gomma, costruito dalla politica che non ascolta, non condivide e non garantisce la vera partecipazione attiva dei cittadini. Sembra di assistere ad una farsa viziata dall’ombra del conflitto di interesse e per cui il bando andrebbe invalidato.
Ma siamo in Puglia, avvolti dal silenzio assordante dei capi di partito e dei giornalisti e delle tv.
Le associazioni
Vincenzo Pallotta – Presidente A.Ma.R.A.M APS
Presidente@amaram.it
Francesca Maiorano – Presidente As.S.I.Em.E. onlus
presidente@assiemeonlus.org
Letizia Andolfi – Presidente AID KARTAGENER
presidente@pec.pcdkartagener.it
Massimo Quaranta – Presidente VITE DA COLORARE onlus
massimoquaranta1958@gmail.com
Mariangela Lamanna – Presidente COMITATO 16NOVEMBRE
comitato16novembre@gmail.com
Francesca Macari – Presidente Associazione SCLEROSI TUBEROSA
presidente@sclerosituberosa.org
Anna Del Rosso Referente Puglia Sclerosi Tuberosa
anna.delrosso@yahoo.it
Italia Buttiglione – Presidente SCIENZA & VITAitalia.buttiglione@gmail.com
Cinzia Cavallo – Coordinatrice Associazione Disabili Insieme ADI
associazione.adi@virgilio.it
Giovanna Gemmato – Ass. Naz. Pemfigo/Pemfigoide Italy (ANPPI)
giovannagemmato@gmail.com
Federica Masiero – Presidente Associazione Italiana Febbri Periodiche Aps
(AIFP)
Vincenzo Pallotta referente Puglia e Basilicata AIFP
Pvincenzo69@gmail.com
Francesco Vinci Presidente Associazione Contro le Barriere e Disabili Attivi
controlebarriereavdi@gmail.com
disabiliattivi@libero.it
Tiziana Barone Presidente Associazione Stop alle Barriere
stopallebarriere@virgilio.it
Cosimo Marino Presidente Associazione “Insieme per un Traguardo”
1964mac@libero.it
Teresa Citarella segretaria regionale del Sindacato SFIDA
(Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità)
infosfidabari@libero.it
Nicola Micchetti presidente Associazione LIRH Puglia
puglia@lirh.it
Savino Ciciolla presidente Autism Friendly Altamura
Autismfriendlyaltamu@libero.it
A. I. P. O. d. V. Associazione Immunodeficienze Primitive
Anna Bonerba
annabonerba@gmail.com
Referente A. I. P. Puglia /Basilicata
ANPTT Onlus
Associazione Nazionale Porpora Trombotica Trombocitopenica Onlus
Presidente Massimo Chiaramonte
As.Ma.Ra Associazione Malattia Rara sclerodermia e altre malattie
Rare Onlus
Presidente Maria Pia Sozio mariapiasozio@libero.it
AILA associazione Italiana lotta abusi,
referente regionale Andrea Desilvio. ailapuglia@gmail.com
Consulta della disabilità comune di Gravina in Puglia
Presidente Urbano Lazzari