Page 3 - Meravigliose rarità in cucina
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Raro, vale a dire Differente. Raro, vale a dire Prezioso.
Così prezioso che un gruppo di ragazzi ha deciso di mettere in gioco tempo, energie e
talenti per accendere la luce su questo argomento. Perché non parlare di
alimentazione attraverso il tema delle malattie rare? Perché non
realizzare un piccolo ricettario che vada incontro a chi soffre di una patologia rara?
Entusiasmo è stata la risposta. La classe 1 FE dell’istituto alberghiero «M. De Nora»
di Altamura si è rimboccata le maniche e ha iniziato a volerci vedere chiaro in fatto di
malattie rare. Ricerca dopo ricerca, testimonianza dopo testimonianza,
esperienza dopo esperienza, è venuto fuori questo E-book, frutto di condivisione e
di collaborazione. Un ricettario nato tra le aule e i fornelli, lavorando insieme e per
gruppi, sperimentando in cucina i piatti pensati per chi è affetto da celiachia, galatto-
semia, favismo e da allergie alimentari rare. Il libricino è diviso in più sezioni.
Nella prima i ragazzi danno una definizione delle patologie. Nella seconda riportano
delle testimonianze riprese dal web e raccontate attraverso fogli di giornale e
immagini. Nella terza compaiono alcune «corrispondenze elettroniche», uno scambio
di e-mail tra gli studenti e chi è affetto dalle patologie rare considerate. Un confronto
senza filtri, a filo diretto. Nella quarta sezione, le ricette, una delle quali tradotta in
inglese e in francese. I piatti proposti sono stati preparati nei laboratori di cucina
della scuola dai ragazzi, provetti chef con un’attenzione in più per chi vive delle dif-
ficoltà. Il concorso «Le meravigliose rarità», ideato dall’associazione «A.Ma.R.A.M.»,
ha permesso agli studenti di condividere, ma soprattutto di crescere. Al primo anno
della scuola superiore, quando ad ottobre hanno iniziato ad occuparsi dell’E-book,
i ragazzi si conoscevano ancora poco. La collaborazione e il lavoro per gruppi sono
stati «strumenti» per incontrarsi, per raccontarsi, per valorizzare l’ambiente classe e
una didattica multidisciplinare, che ha coinvolto tutti i docenti della I FE.
Un vero lavoro di squadra!