Page 4 - Meravigliose rarità in cucina
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FAVISMO
Che cos’è?
Il favismo è una malattia genetica considerata rara e deriva dalla carenza di un
enzima contenuto nei globuli rossi. Chi ne soffre, non può mangiare fave e altri
legumi. Questa patologia colpisce in forma grave gli uomini, mentre le donne
sono portatrici sane, ovvero possono trasmetterla ai figli maschi.
Che cosa succede?
I sintomi del favismo compaiono dopo 12-24 ore dall'assunzione di fave fresche.
Nei casi più gravi, circa la metà dei globuli rossi viene distrutta. Il volto diventa
molto
pallido e possono comparire i segni di un collasso.
I segnali principali sono:
1) febbre improvvisa;
2) urine ipercolorate, giallo-arancione;
3) pallore, debolezza;
4) respiro frequente, difficoltoso.
Quando c’è la crisi, l’unico rimedio è la trasfusione immediata di sangue.
Come si scopre?
La diagnosi avviene attraverso un esame del sangue specifico.
Che cosa si fa?
L’unica terapia possibile per una persona con favismo sta nel non mangiare ali-
Malattie rare e alimentazione
menti e nel non ingerire farmaci che scatenano la malattia.
Di seguito, l’elenco degli alimenti vietati dall’Associazione italiana favismo:
1) Fave
2) Piselli
3) Verbena
4) Alcuni farmaci (come sulfamidici, salicilici, chinidina, menadione)
5) Lupini
6) Arachidi
Alcuni pazienti preferiscono evitare anche:
1) Tutti i legumi, compresa la soia e i suoi derivati
2) Mirtilli
3) Vino rosso
4) Acqua tonica
Ultim’ora...
Il favismo e l’allergia alle fave sono due cose diverse. Il favismo è una vera e
propria malattia, diffusa soprattutto in Sardegna, Grecia, Asia meridionale e
Africa.