Page 20 - Meravigliose rarità in cucina
P. 20
GALATTOSEMIA
Gentile Laura,
siamo un gruppo di ragazzi della 1 FE dell’istituto alberghiero “De Nora” di
Altamura. Come pensiamo tu sappia, stiamo partecipando ad un concorso che
ha per tema “le malattie rare”. La nostra prof. ha parlato di te alla classe,
dicendo che sei affetta da galattosemia. Abbiamo scoperto il significato della
parola e i cibi che occorrerebbe evitare. Ora vorremmo farti delle domande per
capire meglio questa patologia e per leggere il racconto della tua esperienza.
Sei pronta?
Come hanno reagito i tuoi genitori alla notizia della galattosemia?
Con che cosa sostituisci il latte?
Come vivi la tua patologia?
Ne parli con facilità?
Ciao ragazzi! Ho ricevuto un po’ di tempo fa la vostra e-mail, ma, per motivi di
lavoro, vi scrivo solamente ora, a distanza di due settimane. Scusatemi, dunque,
per aver fatto passare del tempo, ma ci tenevo a rispondere con calma. Prima
di tutto grazie per esservi interessati a questa patologia rara. È altrettanto raro
che un gruppo di ragazzi della vostra età voglia vederci chiaro in fatto di malat-
tie. Ero neonata quando mia madre seppe che avevo la galattosemia. Pianse
perché già immaginava scenari gravi per me, difficili da affrontare. Invece, con
Corrispondenze elettroniche
l’aiuto dei medici, si tranquillizzò subito. Dovevo evitare il contatto con il latte e
così fu. Devo, ancora oggi, evitare qualsiasi tipo di latticino. Non ne ricordo
nemmeno il sapore, ma non mi pesa dato che solamente così riesco a non avere
problemi di salute. Faccio colazione con le tisane, di cui vado pazza. E la pizza…
beh, me la faccio farcire con non pochi ingredienti, così non sento la mancanza
della mozzarella! Tutti i miei amici sanno della mia malattia e spesso, per
solidarietà, anche loro ordinano pizze senza mozzarella. È un modo come un
altro per dire che si possono condividere anche le difficoltà. Spero che la mia
breve testimonianza possa esservi di aiuto. Scrivete in qualsiasi momento, vi
risponderò. In bocca al lupo e buon lavoro.
Laura